Mi hai comprato coi difetti

Jongkey AU, Lemon, Slash

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  1. DDDiva
     
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    Nome: Mi hai comprato coi difetti
    Autore: DDDiva
    Genere: Romantico
    Rating: PG
    Avvisi: Au, Lemon, Slash
    Paring: Jongkey
    Note: I personaggi descritti non mi appartengono, tutto quello che è raccontato è solo frutto della mia immaginazione.

    Come sempre si vestiva dopo che avevamo fatto l'amore,
    si infilava i suoi pantaloni con disinvoltura, scansava i miei
    vestiti gettati poco prima in terra e mi chiedeva "Posso andare in bagno?"
    gli rispondevo con un cenno di testa e lui senza aprir bocca ci andava. Era cosi dolce con i capelli tutti scompigliati,
    proprio come adesso. Ed io rimango sempre qui sul mio letto a fissare il soffitto.
    Lo conobbi una sera per caso, quando, non sapendo che fare mi diressi
    in un bar per prendere un cocktail, mi guardò con il suo solito
    sguardo furbo e mi fece un occhiolino invitandomi a sedere al suo fianco,
    cosa può mai pensare una persona in quelle circostanze? E' ovvio,
    ci sta provando. Ordinò un cocktail per lui e uno
    per me e facemmo le rispettive presentazioi. Mi chiese
    quanti anni avessi e se frequentavo l'università ed io feci lo stesso.
    Lui era di poco più grande di me ma non frequentava l'università. Restammo a parlare per circa dieci minuti, sorseggiò il suo drink e poi disse "Beh, sei qui solo per parlare o ci spostiamo di là ?"
    Non capii cosa volesse intendere e lo guardai con aria interrogativa "Come scusa?"
    Il tono della mia voce doveva essere divertente, ricordo solo che mi sentivo un perfetto idiota.
    Sorrise con l'angolo della bocca e scosse la testa divertito "E' la prima volta che vieni qui?" chiese sorridendo malizioso.
    Annuii, più lo guardavo più i suoi tratti mi incuriosivano, il suo sorriso mi affascinava forse più del resto.
    "Credi tu abbia sbagliato posto, quì ci vieni per cercare una prostituta o
    al massimo un gigolò" esordì indicandosi.
    Ero sconvolto e sgranai gli occhi, credo le mie mani iniziarono a tremare. Quel ragazzo di nome Jonghyun un gigolò?
    Mi accarezzò la mano e si alzo lasciando il bicchiere vuoto sul tavolo. Stava per andarsene quando all'improvviso fece un passo indietro prese il mio mento tra le dita "Se ci ripensi questo è il mio numero".
    Poggiò sul tavolo un bigliettino con sopra scritto il suo numero e andò via sul serio lasciandomi a bocca asciutta.
    Guardai quel fogliettino, era un semplicissimo, bianco scritto in rosa.
    Mi voltai e lo vidi uscire, il mio istinto mi disse di seguirlo ma la mia razionalità vinse.
    Pensai a lui per giorni e giorni mentre la mia vita continuava. Andavo al lavoro e mentre sfilavo
    sulle passerelle più prestigiose mi distraevo e una volta ho anche sperato fosse tra la folla, tra tutte quella gemte, a guardarmi.

    Quanto può un incontro completamente casuale sconvolgerti i piani?
    Succede, anche se, noi non siamo in grado di constatare la situazione.
    E' come se ci buttassero del fumo negli occhi, la nostra vista è appannata e non riusciamo altro che a vedere la luce.
    La luce può diventare quella persona stessa?



    Così, dopo dieci giorni esatti, decisi che non potevo starmene con le mani in mano.
    Dovevo decidere.
    Ricordo che quel giorno guardai il bigliettino che tenevo tra le mani per più di tre ore, tre ore esatte, 180 minuti.
    Mi chiesi perchè quel ragazzo era riuscito a prendersi il mio tempo, i miei pensieri.
    Provai a chiamarlo ma lo aveva spento, ad oggi so che quando spegne il cellulare è perchè sta
    "lavorando", ma allora pensavo fosse una presa in giro. Il mio cuore batteva sempre più forte e devo dire che le mie
    ghiandole sudorifere provaravano gusto nel farmi perdere litri di sudore... ma sto divagando. Tornando a Jonghyun, o per meglio dire al pensiero che mi ossessionava da giorni, alla persona che mi ossessionava da giorni,
    provai a chiamare per l'ennesima volta, il telefono squillava. Le mie mani tremavano, inspirai ed espirai.
    Rispose e feci un balzo dal letto "Pronto" disse con quella voce tanto bella, non sapevo cosa dire cosi riattaccai.
    Nuovamente schiacciai il tasto verde, squillò e lui accettò la chiamata. Non emise suono sentii solo il suo respiro, chiusi.
    Finalmente alla terza volta...
    "Senti se hai voglia di scherzare chiunque tu sia no, non sono dell'umore adatto, chi cazzo sei?" rimasi sconvolto cosi mi decisi a parlare
    "Ciao... Jonghyun sono... ecco... sono Key!"

    Tre secondi di silenzio passarono ed io pensai avesse riattaccato.




    Ciao a tutte ragazze, ho pubblicato questa ff sperando vi possa interessare, a presto baci ^^
     
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0 replies since 12/1/2013, 15:39   24 views
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